Thursday, May 19, 2005

Classifica Torneo
1 - Il Maestro - Punti 18 (V6 P0 S0 GF13 GS6 DF7)
2 - Il Cagone - Punti 5 (V1 P2 S3 GF5 GS6 DF-1)
2 - Il Presidente - Punti 5 (V1 P2 S3 GF7 GS9 DF-2)
2 - La Promessa - Punti 5 (V1 P2 S3 GF6 GS9 DF-3)

Il Maestro domina una serata in cui si registra il crollo del Presidente, sfortunatissimo e sotto tono, la zampata della Promessa, a segno con la prima vittoria, un Cagone che poteva dare di più.

Classifica Campionato dopo 2° giornata
1 - Il Maestro - Punti 28 (V9 P1 S2 GF23 GS11 DF12)
2 - Il Presidente - Punti 18 (V5 P3 S4 GF14 GS13 DF1)
3 - Il Cagone - Punti 17 (V5 P2 S5 GF13 GS11 DF2)
4 - La Promessa - Punti 5 (V1 P2 S9 GF7 GS21 DF-14)

Consolazione o umiliazione?

Il maestro già campione affronta il Campione uscente nonché affranto. E' la delusione della serata. Ma ecco l'orgoglio: Presidente subito un gol con...Montero! E' proprio Playstation.

Il Maestro sembra poco combattivo, potrebbe favorire un ultimo posto del Cagone a parito merito con la Promessa. C'è aria di bagagli, pubbico poco partecipe e grande fair play sul divano rosso (vergogna?) del Presidente.

La partita si snoda liscia con un buon predominio del Presidente, che manca il raddoppio. Il Cagone è seduto con sguardo assente, ma forse è il suo sguardo naturale. Errori da una parte e dall'altra, non è questo il calcio che ci piace. Montero anche alla Play picchia di brutto.

Mi ricordano che ho vinto la mia prima partita. Godo un po'. Non tanto. Cagone promette riscatto, ma non sembra credibile. Piu' probabile un declino definitivo dopo un'alba di serenità apparente. Chissà cosa ha dentro, pover'uomo.

Rido e scrivo. Scrivo e rido. E' tardi. fare le tre giocando alla play di mercoledì sera non è motivo d'orgoglio. O forse sì. Provero a raccontarlo ai nipoti, vedremo la reazione.

Inizia il secondo tempo, mi ero perso il pareggio del Maestro...leggo adesso l'1-1, ma non faccio in tempo a scriverlo che Del Vecchio insacca! 2-1 e sono secondo in classifica. Manca ancora molto.

Il Presidente continua a non ritrovarsi. C'è aria di epurazione, di rifondazione, di ricostruzione. La fine di un ciclo.

Prova subito a smentirmi e insacca un gran gol dal limite. E' 2-2. Non sono più secondo. Il Maestro straparla, "sto onorando il calcio". Mai onore fu così poco richiesto. Si palleggia, che sia un 2-2 stile scandinavo?

Nonono, smentito ancora! Gollonzo e 3-2 del Maestro!

10 alla fine, il Presidente riuscirà ancora a scavare nell'orgoglio? Ci prova, la squadra non lo segue. 5 al termine. Ho sonno. Minuti di recuper, si attende il fischio finale.

O'Maestro 3 - Il Presidente 2

Cagone-La Promessa

E' davvero fonadamentale si gioca per il secondo posto...Il Cagone si candida ma se La Promessa vince c'e' il rischio che siano tutti ultimi........

Al 5' del primo tempo La Promessa impala con un goal meritato il Cagone che ora soffre la pressone della sconfitta. La lotta per la parte bassa della classifica e' davvero avvincente...Anche perche' O'Maestr ha chiuso il campionato con largo anticipo.....In campo intanto il Cagone dichiara: La Promessa mi penetra sempre di piu' (che tradotto vuol dire una pressione di gioco maggiore da parte dello sfidante).

Il Cagone si mangia tutti sulla fascia e segna in scioltezza....1-1

C'e' molta volonta' in campo ma poca concentrazione e' un batti e ribatti...

Parte il secondo tempo e il Cagone merita il secondo goal.....

Che tedio.....IL MIGLIOR GOAL DEL CAMPIONATO La Promessa e' in vantaggio!! 2-1

La partita s'infiamma e il Cagone Pareggia 2-2

Rigore per la Promessa! Gol. Il Cagone vede sfumare il potenziale secondo posto. Ma c'è ancora tempo...

Nervosismo in campo. Il Cagone fallosissimo.
La Promessa è nervoso per la possibile prima vittoria della sua storia, troppi sbagli.

La prima vittoria della Promessa!
Promessa 3 - Cagone 2

Promessa confermata?

Un nuovo capitolo: la promessa può confermare la crescita. Il Maestro continua a segnare in maniera fortunosa, confermando che il torneo appena vinto è solo frutto del caso.
Maestro segna al terzo minuto. Cagone conferma.

La Promessa non motiva i propri giocatori denigrando la prestazione. Palo clamoroso del Maestro.
Il Maestro, falloso, non concede.

La Promessa segna e esulta. Fuorigioco. Tristezza.
Il pubblico rumoreggia, il torneo è veramente brutto da vedere. Il Maestro gigioneggia nell'aria avversaria.

Il Maestro domina e segna nuovamente. La Promessa si delude. Ma c'è ancora molto tempo. Il torneo offre pochi stimoli, se non la costruzione del punteggio per la classifica finale.

Secondo tempo, il Maestro prende possesso delle fasce e distribuisce assist.
Rigore. Gol. 3-0 perentorio, partita finita, non c'è nulla da fare. Il Maestro afferma "sapevo benissimo di vincere".

Gravi errori in difesa della Promessa, il Maestro gigioneggia in area piccola. La Promessa attacca la propria stella, malumori nell'ufficio stampa, che si apra il mercato?

L'orgoglio della Promessa gli fa segnare il gol. Ma non c'è tempo. Il Maestro lezioseggia per il pubblico, in passato rumoroso. Qualcuno si pente dell'acquisto dell'abbonamento in curva.

Maestro 3 - Promessa 1

Cagone-Presidente

Si gioca ormai solo per l'orgoglio di non essere l'ultimo....Il Campione ormai e' proclamato ma forse l'arrivare secondo puo' dare ancora una grande soddisfazione. L'ultimo ha una solo possibilita': il vagabondaggio a vita...

Il Cagone nei primi minuti spreca senza ritegno.....Il Presidente nonostante una tristissima maglietta degli anni ottanta indossata per scaramanzia e' l'ombra di stesso....

Il Cagone proclama: "ORRORE" ma segna e purga con un goal facile facile il Presidente. Il Joypad cade e il Presidente dimostra tutti i suoi limiti!!

Finisce il primo tempo il Cagone e' in vantaggio e il Presidente forse individua il problema: La maglietta porta sfiga!!!
E subisce il secondo goal: il Cagone si trasforma in fenomeno....

Il presidente, intanto, prova l'autogoal ma oggi non gli riesce nulla!!

Non puo' accadere si deve dire il Presidente merita il tracollo ma la Promessa dichiara da fuori campo: era un mio mito e' brutto vederlo in questa condizione...

La Promessa afferma: si capiscono i continui rinvii...forse allude a una voluto e ostinato possesso di una coppa che non sentiva piu' sua?

Finisce incredibile Cagone 2 Presidente 0 (il Cagone tristissimo fa i calcoli per il secondo posto)

Roma - Napoli: Monnezza e Femminiello a confronto

Si preparano le formazioni e già si screzia. Il Cagone fa i conti per la classifica, ma dovrebbe solo pensare a vincere.

Si parla di pippe...Partiti! Ah, no, non sono Piccinini...Pericolo! Non va...Niente di vero. Sciabolata! Neanche. Meglio entrare in cronaca, Il Cagone si è affacciato in area sprecando di destro.

Insiste. Buon possesso palla, verticalizza e spreca! Ribattuta, palla ancora sua, spreca ancora...Il cagone sugli scudi, ma ecco il contropiede del Maestro...Non spreca, salta il portiere con l'aiuto di un rimpallo e insacca. 0-1, non meritato.

Il Cagone si riversa subito nella metà campo avversaria e si crea un'ottima occasione. Il Maestro si salva con un gran culo e suscita le ire del cagone che perde la sua proverbiale serenità. Se non fosse per il risultato sarebbe un match a senso unico. Il cagone spreca amcora. E' sempre lì, ma non la mette.

Il maestro pova a ripartire ma si perde in fronzoli. Niente recupero e il primo tempo si chiude sullo 0-1. Si fanno i calcoli. Se il maestro vince è Campione matematico. Rabbrividiamo. Ci aspetterebbero giorni tristi.

Cagone provaci. Sembra schiacciato dalla responsabilità, non ne regge il peso. Spreca ancora! Inutile, nun gliela fa. Insiste, encomiabile. Arriva ancora al tiro ma para il portiere.

O'Maestro fermato in fuorigioco in un raro tentativo di affacciarsi nell'area avversaria. Ora insiste, vicinissimo al raddoppio. Ma l'1-0 continua a essere bugiardo. Il Maestro sente la vittoria. E' vicinissimo al titolo e tenta di legittimarlo con un pallonetto che avrebbe chiuso i giohi (parole del Presidente n.d.r.).

Quasi campione, tento di gufargliela anche scrivendo. Ma il Cagone sembra mancare di spessore agonistico. Il maestro sembra tranquillo, Il Cagone e' arrendevole come un pezzo di carta igienica di fronte allo sciacquone.

E' finita! Il Maestro è Campione.

Alcune frasi" Vi consiglio di dimettervi", "12 punti"...Non ci credo, chiama la fidanzata ed esordisce con un "Ce l'ho fatta!". Scene tristi, la realtà supera la fantasia. Non si chiede come mai la fidanzata fosse ancora sveglia.

La Promessa - Il Presidente

Forse è la Sua occasione.
Dopo una partita in cui è stato solennemente preso a schiaffi, il Presidente cerca il riscatto, ma la Promessa parte con lo scoppio: bordata a lato e tifosi in delirio: sarà dura per il Presidente, che deve fermare l'outsider di turno in tutta il suo entusiasmo.

Dopo 10 minuti si respira aria di debacle in casa juventina: poche azioni, mal manovrate, cincischiose e affanno in difesa. La Promessa dal canto suo, annuncia una rivoluzione nella classifica e scarica perentorio in rete: GOOOOOOOOOOOOOOOL!!!ù

I giochi cambiano, la musica pure. La Juve è giù, la Promessa in paradiso, quello dei Campioni.

Riprende la partita con uno stato confusionale dei bianconeri, che provano, loro malgrado, a ripartire. Lo stadio è ormai una bolgia per la Promessa, che sta spingendo sull'acceleratore per chiudere i giochi. Vediamo come finisce.

I fraseggi che il giovane outsider mette in mostra sono spumeggianti e conducono all'ubriacatura il frastornato Presidente, che, a sua discolpa va sottolineato, già da giorni denunciava malanni imprecisati al braccio, collo e sfintere (forse presagiva).
Una doppia occasione culminata con tuffo di testa e salvataggio sulla linea strappa gli ultimi applausi dei tifosi della Promessa, che premiano gli sforzi (e gli sfarzi) dei loro beniamini. Un 1 a 0 che sinceramente va stretto ai tifosi, tanto che la Giuve coglie prontamente una cappella immensa della Promessa e insacca a porta sguarnita. Un evento che cambia la partita e gli spiriti.

Il Presidente dimostra di non esserci, ma resiste a galla.

Si rientra in campo con nuove energie nelle gambe, chissà quanti Enervit ci siamo ciucciati negli spogliatoi eh??? DROGATI!!!

Un nuovo tempo, una nuova partita: la Juve parte a testa bassa e macina metri, ma solo per poco. Si riapre la danza del primo tempo, pallino agli azulgrana e alla Giuve qualche scampolo. Ma l'importante è segnare e allora il pubblico di entrambe le parti attende con ansia che la propria squadra sigli il raddoppio. Per adesso nulla.

Grande fase di stanca, forse i giuocatori cominciano ad avere le gambe corrotte dai fili d'erba e incespicano più d'una volta. Poco gioco e per fortuna ci pensa l'arbitro a movimentare il rettangolo verde: fischi inesistenti a favore (per una volta) della tornata tale Promessa.

Si è giunti al 76esimo e il match si scorda di primi 45 minuti, poche emozioni si avvicendano, tranne una fuga di Miccoli e molti rimbalzelli a centrocampo.
Ma, a smentire ogni previsione di noia, il Presidente intesse una trama facilona al limite dell'area e Nedved scarica con potenza sulle braccia del portiere: parata!

Ormi è tardi, gridava Vasco, e non solo lui, dal momento che la partita si chiude sull'1 a 1.

Due punti buttati e tutta benzina per O'Maestro, che già assapora il giorno dopo!

Wednesday, May 18, 2005

CLASSIFICA SPACCATA, SI GIOCA PER IL PRIMATO

Bianconeri contro giallorossi, il Presidente contro O'Maestro, forse la Madre di tutte le Partite, e si vede: inizo a favore della Giuve che se magna CLAMOROSAMENTE due gol fattoni.

La partita si snoda subito con ritmi vivaci e le premesse non tardano a realizzarsi in giocate mirabolanti: al 13esimo O'Maestro sbaglia un tiro facile facile, ma il rimpallo sbarca dalle parti di Cassano che insacca senza pietà: 1 a 0 per O'Maestro.

La reazione del Presidente? Serafico, come sempre, ma trapela una vena di pessimismo.
Nel frattempo la Promessa, sugl spalti, si invola verso i servizi. Forse deve concretizzare tutto il massiccio nervosismo messo in campo nel match precedente.

Le azioni ribaltano il gioco, al 24esimo un tiro al volo della Roma e subito dopo una palletta a lato sanciscono la supremazia del Maestro, ma nulla è detto: la partita è ancora giovane e il Presidente potrebbe inventarsi qualche numero dei suoi.

Qualche fallo tattico e proteste interrompono per qualche minuto il giuoco, ma l'arbitro non si lascia intimorire e fischia, prima che la Juve, un'altra volta, sprechi malamente. Nell'azione successiva Montella si fa male ed esc, ma stringe i denti e rientra: la Roma ha bisogno di lui!
Il finale di tempo vede azioni soppiettanti e qualche colpo di tacco, addirittura, fino ad una grande occasione per la Roma, che sembra quasi si diverta a sciupare e piangere sulle occasioni sprecate.

Si va verso l'intervallo, con un Presidente sottotono. I tifosi bianconeri lo sostengono, ma scrollando la testa dimostrano che neanche loro ci credono più: la Roma si è dimostrata superiore, ha praticamente vinto.

Montella infortunto esce (viene accompagnato al San Filippo per una risonanza) e subentra Corvia, giovane dalle belle speranze (sta pippa!).

L'inizio del secondo tempo prende le mosse dal primo: Juve in attacco, ma per poco. Il pallino torna nelle mani della Roma.

Al54esimo contropiede per la Roma che si trova sola di fronte a Buffon, per Corvia è un gioco da ragazzi mettere dentro. Montella, appresa sull'ambulanza la notizia, è geloso del giovane attaccante e scappa a bordo di un'alfetta prima maniera e si avvia verso Pomigliano D'Arco, sua cittadina natale.

Zalajeta in campo, e subito la partita si rvviva: il Presidente sfrutta un rimpallo e Del Piero non fallisce. O'Maestro si dispera per aver dilapidato un vantggio solido, che getta nuova speranza nel futuro della Giuve tutta. Che insiste.

La partita sembra cambiata, la Roma prova una ripartenza, ma la difesa fa buona guardia e rilancia il biondo cieco, che propizia un calcio d'angolo e a seguire una clamorosa occasione (mancata). La fase successiva vede un contropiede micidiale concluso a rete da Totti, che si toglie la maglia e mostra la scritta "Daje Hillarie' che mo' te tocca pure a te!!!"

Il resto è noia, direbbe qualcuno, poche azioni avvizzite, fino al minuto n. 75.
Le azioni velleitarie della Juve fabnno sorridere i 50mila tifosi della Roma venuti in trasferta, mentre i 30, forse 40 bianconeri sugli spalti se ne vanno, lasciando il Delle Alpi completamente abbandonato ai festanti capitolini.

L'arbitro all'84esimo fa finta di non vedere un fallo evidentissimo di Dacourt, che rilancia il giuoco, senza successo, pur animando gli ultimi minuti.
Il recupero è nullo e O'Maestro svetta con 5 punti di vantaggio sul secondo.

La classifica:

O'Maestro 9 punti
Il Presidente 4 punti
O'Cagone 2 punti
La Promessa 1 punto

La Promessa-Il Cagone

Il Cagone parte con la solita baldanza non motivata: "Mi servono punti, mi dispiace". Vede una partita con il Presidente che non c'e' mai stata......

Primi minuti....Il Cagone parte con aggressivita'.....La Promessa per ora resta tale.....Come al solito il Cagone e' convinto di essere al Colosseo!! Spacca al nono minuto un uomo fondamentale alla Promessa...

Si esalta e dice: Meritavo il 3 a 0. Peccato che siamo solo al 15'

Eiaculatio Precox dell Promessa poteva fnalmente metterla dentro...

Esplode lo stadio minuto 31' : Grande Goal della Promessa Il Cagone inizia a scrivere il suo Epitafio Domani mi dimetto da Google!!!

Fallo violento della Promessa......Aumenta il nervosismo in campo......

Il Cagone reagisce 1-1 E ritorna in campo......

Assalto finale del Cagone palo e imprecazione!! Meritava il Goal!!

La promessa inizia il secondo tempo con grande vivacita' Il Cagone soffre ma e' lezioso....

Henry e' il solo in campo: palo, corner e la Promessa soffre!!

Il Cagone vuole ciudere la faccenda ma la promessa respinge l'attacco

Calo della Promessa il Cagone merita la vittoria!!!

Il Cagone non ci crede una fagioplata nell'area della Promessa....

Il Cagone piange....ormai punta al pareggio...

La Promessa-Cagone 0-0

Il Cagone fa notare i 16 tiri contro 4

Presidente-Cagone

Il momento della verita' e' vcino il cagone deve giocarsi il tutto per tutto per tornare uno dei protagonisti del campionato.

Il presidente ostenta una certa tranquillita conscio del suo potenziale. Il Cagone e' una maschera di ferro. Si iniziano anche ad intravedere le prime rughe di espressione dovute a un eccesso di panico.

Il presidente soffre e' mette fuori . Il cagone sembra determinato a lasciare un segno.....Applausi a scena aperta: Il presidente colpisce il palo con un colpo da maestro........

Ventesimo, il cagone non c'è...

Prova a ripartire e infastidisce tutti pichiettando sui tasti...si mangia gol un forse infastidito da se stesso. Non ci credo, afferma.

Presidente tranquillo, il Cagone gigioneggia ingannato dalla calma del Presidente. Che ci prova da fuori ma con scarsa convinzione.

Accenni di romanità. Il Cagone sfiora di testa, Presidente impassibile.

Fine primo. Resta solo un palo in mezzo a troppa tattica, afferma il Maestro. Mi guarda e mi da fastidio, non ho ancora assorbito lo smacco...

Via al secondo tempo.

Cagone tiene palla, difetta di cinismo. L'impressione è che verrà punito.

Il Presidente non riesce a ripartire, strana inconsistenza. Cagone vicino all'area, ma manca l'ultimo passaggio.

Prova il Presidente dopo una bella azione. Il Cagone tenta il suicidio, ma non gli riesce. Disappunto. Il Cagone si autoincensa per piccoli e inutili gesti. Scarse emozioni.

Clamoroso. Cagone sbaglia parandosi un tiro da solo. Cagone scoppiettante.

Miccoli arriva quasi al tiro, ma manca il tocco finale. Il romano cerca amicizia, è a Milano da solo. Il Presidente non gliela concede.

Guarda che ho fatto, esclama il cagone. Si resta a centrocampo, fallo tattico e cattivo del cagone ed espulsione di Vieirà. Cagone in dieci.

5 alla fine, è sempre 0 a 0. Buffon ipnotizza l'avversario e il Cagone si mangia un gol che sembrava fatto. Non era facilissimo, si consola il Cagone.

1 minuto di recupero. Sembra finita...è finita. 1 punto a testa e poche emozioni.

Il Presidente 0 - Cagone 0

Secondo turno

La partita forse meno importante del torneo.

O'Maestro - la Promessa.

Prima della partita O'Maestro afferma: "Tengo Cassano e Montella fatti male". No comment.

Partenza bruciante della Promessa: suo l'inizio. Leziosità gratuite, ma il pubblico gradisce. Un pubblico che dimostra di essere più maturo, forse. Sputi all'indirizzo della famiglia di O'Maestro in tribuna.

Procediamo con la cronaca. E' il 15esimo. Fisicità a centrocampo, sprechi. Solo O'Maestro adesso.
Vibranti proteste della Promessa che chiede un fallo a centrocampo, rimedia solo insulti. Le fasce rimangono in possesso della promessa che trebbia come un mulo, ma il centrocampo è giallorosso, e si vede: D'Agostino dal limite, deviato. Sul calcio d'angolo nulla di fatto, ma l'azione successiva evidenzia una certa tecnica ed eleganza del Maestro che spreca malamente. Il tarlo del dubbio (sono un pippero???) rode il dervello della Promessa, che inizia a franare sotto i colpi del Maestro. Solo un tiro al 32esimo, fiore nel deserto, segna la presenza della Promessa. La Roma cresce e sbaglia: prima c'arrivava a fatica.

Il gioco latita, poche idee, ma il Maestro ci aveva abituato ad altre prestazioni. "La gatta frettolosa ha fatto i figli ciechi" urlano i tifosi quando Totti tira senza ancora che gli sia arrivata palla. Rischia la rotula, ma è felice e incarna lo spirito scarsetto di Posillipo del Maestro che lo governa.
La Roma tutta è amareggiata per lo scarso stto di salute dei suoi attaccanti. Le colpe ricadono sul preparatore, che si chiama Chiara.

Al 45esimo la Promesa sfiora il gol e il Maestro si bagna le mutandine. Il cambio è opportuno per mettere nuovi slip.

La Promessa sta uscendo bene (dallo spogliatoio).
Il match ricomincia con nuove premesse: la Roma sembra voler dare una svolta alla partita, e infatti c'è. Penetrazioni senza senso, triangolazioni a caso, i primi minuti vedono molta (molta!) noia, fino al 56esimo, che vede la partita rianimarsi con un fendente al lato del Maestro. Urla dei tifosi e Cassano in campo. Il pubblico applaude, Cassano fa le corna all'arbitro.

Il gioco si fa duro e la giacchetta nera tira fuori il giallo. Non ce n'è.

Il Maestro sfiora di nuovo, ma la Promessa esce a testa alta. Il match si scalda, il gol è maturana (solenne accenno a un idolo dei tempi andati).
Minuto 74: il Pupone sulla barriera, mentre il Presidente aumenta di 3 punti il volume, schiede rigide e occhi fissi sullo schermo: te credo, partita a senso unico con la Promessa CICLOPICO in difesa (e dunque scarso a centrocampo): la Promessa barcolla ma non molla, il Maestro si scervella, ma ci mette poco vista la scarsa quantità.

MA GOOOOOOOOOOOOL!!!

Il Maestro punisce la Promessa che getta il joypad (bestemmniando) e ammette di aver fatto uso di Malox. La Commissione Interdisciplinare Antidoping aprirà un'inchiesta.

La partita non sembra dover dire molto, parte certi mattacchioni che scaraventano uno scooter sulla tribuna d'onore. Si riprende, con la Promessa che getta l'ultima occasione, chiudendo con falli violenti. Giallo di cortesia e tutti a casa.

O'Maestro - La Promessa 1 - 0

Seconda emozione

Cagone molto sereno. Maestro sotto svenimento isterico definisce il momento della verità. Promessa rosica ancora.
Montella si mangia il gol. Il Maestro suda. Cagone salva sulla linea. Maestro spinge.
Gioco poco interessante ma intenso.

Cagone replica con energia, un paio di occasioni dal limite. Buona difesa del Cagone su un Maestro lezioso, sul quale si rischia il rigore. Il Cagone in tranquillità sfiora il palo. Meritava di più. Si studiano con timore. Il Maestro nervoso scivola molte volte. Masticazioni dure. Cagone provoca e intimidisce e para sulla linea. Maestro soffia nervoso.

Nervosismo.

Maestro spreca in maniera ignobile, ancora troppo nervoso. Il Cagone segue a ruota nello schifo. Duri falli a centrocampo. Buona difesa del Cagone che non consente gioco e fantasia.

Occasioni mancate, primi fischi dagli spalti. Forse i migliori talenti hanno già giocato.

Maestro attacca, fuoco di paglia. Fuorigioco del Maestro che viene fischiato amaramente. Il Cagone nuovo Picchiatore. Durezza.

Uno scialbo primo tempo, risultato a occhiali. Il Maestro terrorizzato dalla potenziale fuga del Presidente.

Maestro lezioso. Troppo. Imprecazioni. Il Maestro si mangia un altro gol. Non meritava.

Cagone non completo. Non conclude buone azioni. Partita spenta e nervosa. Giochetti in area piccola. Il Cagone rischia ma salva nuovamente sulla linea. Maestro stressato. Cagone si rifugia in schemi improbabili.

Era nell'aria, il Maestro segna e si lascia andare "MERITATISSIMO" con il solito aplomb inglese. Si drena il sudore sul parquet. Cagone soffre.

"Non sono freddo come al solito" afferma il Maestro. Tezo ammonito del Cagone, il nuovo picchiatore. Il Maestro spreca ancora. Ma segna nuovamente. Astio in campo. Il romano che è nel cagone esce fuori e impreca contro fantomatici bug nel software. Ma è sereno. Anzi no.

Unico tiro del Cagone che viene irriso dal portiere. Ma segna all'83esimo.

Cagone spreca e non riesce a pareggiare. Tensione. Vittimismo. Agonia.

Maestro 2 - Cagone 1

Il Maestro festeggia pateticamente brandendo il pacco.

LA RIVINCITA

Ore 22.00
Un minuto alla gara. tensione ai massimi livelli.
Fabrizio ha già l'ascella pezzatissima.
But non dà l'impressione di essere nervoso, se non fosse per quel leggero tremore alle gambe anche da seduto.
Il Presidente e' impegnato nei suoi esercizi di riscaldamento, mentre il Cagone è sereno.

Le squadre in campo:

Il Presidente: Juventus
La Promessa: Barcellona
O'Maestro: Roma
O'Cagone: Arsenal

Il Calendario:

Primo Turno

Presidente - Promessa __-__
O'Maestro - O'Cagone __-__

Primo turno, primo match

Il Presidente - La Promessa
Partita nervosa all'inizio, grandi manovre a centrocampo.
Barcellona manovriero con fatica. Dai primi 5 minuti e' evidente l'allenamento mostruoso cui si e' sottoposta la Promessa per essere al livello dei primi due dell'ultimo campionato. Dobbiamo ammettere, invano, visti queste prime battute.

Al 25 prima occasione, malamente sprecata dal Presidente. La Promessa risponde subito con tiro debole a lato. I tifosi ridono .

Un boato segna al 37 il vantaggio dei padroni di casa con un gol inguardabile di Del Piero. La Promessa intavola una discussione sulla velocità dei giocatori. Considerazioni e pensieri sui settaggi di base. Frottole. Il viso della Promessa è devastato, rigato di lagrime.

Andiamo avanti. 39esimo e altre occasioni (del Presidente), senza buon esito, ma che confermano la buona vena del Campione della precedente (e unica) edizione.

La Promessa s'affatica e il Presidente ha un sorriso come per dire: Ha da veni' Baffo'!
Fine primo tempo.

L'intervallo vede grandi manovre nello spogliatoio. Serenità in casa della Juventus, il Barcellona frastornato cerca di fare quadrato, ma la Promessa fallisce anche in questo: la formazione è imbarazzante.

Secondo tempo. I tifosi ululano. Le curve invocano. I giocatori imboccano (al contrario) il tunnel e rientrano.

Le prime battute di gioco vedono numerosi falli tra le due squadre: partita spezzettata, nervosismo affiornate, il Barcellona preme, il Presidente stende.

Una cosa salta all'occhio, dopo 52 minuti: sulle tribune, O'Maestro è in coma da tensione. Procediamo.

Al 57 il Presidente, dopo aver ucciso qualche giocatore avversario, si lamenta dell'arbitraggio, a suo giudizio molto sensibile ai calci tra le palle. Non solo. Il Presidente nega il replaya ll'avversario solo dopo due minuti, quando la Promessa manda una palla alta sulla traversa. I tifosi si arrabbiano, il Presidente sorride e continua a macinare gioco orrendo.

Solo un altro paio di occasioni fino al 69esimo, anzi no, il Presidente smarca a lato, mette dentro e insacca. Dimentichiamo il resto (ovazione con maglia della Juve sulle spalle, disgusto).

E cosi' si profila un'altra serataccia per la Promessa. Come dire, tanti sforzi sono effettivamente vani se appena si trova davanti alla rete si caga dei gol epocali. "Cristo" esclama la Promessa, ma hai voglia a tirare giu' Cristi, si deve allenare di più!

Le ultime battute si consumano in un tran tran di azioni insulse e falletti tattici. La tensione svapora e il pubblico acclama quello che SICURAMENTE vincerà anche quest'edizione.

Risultato finale: NO, ATTENZIONE!!! La Promessa segna!!! Non se l'aspettava neanche lui, la partita si riapre, è solo l'83esimo, c'è tempo e i giocatori lo sanno. Volano cartellini gialli, pressing dovunque, è una battglia, gioco confuso, snague in campo. La Juve si difende come può e si distende nell'ultima azione della partita. Un contropiede fulmineo brucia le residue speranze della Promessa, il triplice fischio sancisce il vincitore.

Presidente 2 - Promessa 1

Monday, May 16, 2005


Nonostante le condizioni critiche del Presidente, il quale giochera' seppur infortunato (e ovviamente sordo alle ovvie e prevedibili opinioni di pretattica che arriveranno dagli elementi meno professionali della Federazione, compresi quelli che si allenano da settimane tutte le sere), la seconda edizione del torneo avra' luogo in data 18 maggio, sempre presso la casa del Presidente.

Regole:
modalità partita
telecamera visualizzazione campo lungo
tempi da 10 minuti
meteo: sereno
difficoltà default 5
possibilità di portare joypad personale
no memory card personali

Tabellone estratto a sorte in sede.

Vincitore 3 punti
Pareggio 1 punto

In caso di parità punteggio fine partita, non si procedera' a tempi supplementari

La classifica torneo andra' a integrare la classifica totale.


(In alto, Il Presidente premiato come vincitore nell'ultima edizione del torneo).

Monday, May 09, 2005


A causa della inefficienza del personaggio raffigurato, il torneo ufficiale della Federazione Nord, che avrebbe rimesso in gioco il titolo vinto dal Presidente, oggi non avra' luogo, nonostante ampio preavviso e disponibilita' degli altri componenti.

Il torneo avra' luogo in data da destinarsi.Posted by Hello