Wednesday, July 20, 2005

Pupazziello-Promessa, 1a di ritorno

E siamo gia' al giro di boa, che vede la classifica cosi' delineata:

- President 6
- Pupazziello 6
- Cagone 4
- Promessa 1

Il torneo e' ancora assolutamente aperto, con due scontri diretti ed una partita facile a testa.

L squadre si preparano, consapevoli ognuna dei propri obiettivi: la Promessa deve dimostrare al mondo che non e' una pippa immonda, come ormai anche i piu' affezionati tifosi credono; Il Pupazziello vuole il titolo solo per continuare a cianciare nelle ore d'ufficio, e dare un significato alla sua debolissima esistenza.

La partita inizia con un campo tagliato a spicchi, e subito la Roma in sprint ha un'occasionissima che sciupa malamente, mandando un uomo a rete, che tira a lato. Male male male.
La Promessa riparte, ma per tornare a casa, dal momento che il Pupazziello azzecca un buon filtrantone e va in rete facile facile. 1 a 0 e tutti a casa? Vedremo, ma l'aria per la Promessa e' quella della smobilitazione.

Al 15esimo una sola squadra domina l'area, finche' la Promessa si ricorda di essere un uomo e sbaglia clamorosamente a lato dopo aver liberato un uomo con un uno-due sagace.
Da questo momento in poi cambia il vento: non tre, non quattro, ma ben 5 tiri in porta salvati dal Pupazziello, che salva ora di culo, ora di schiena, ma mai con dignita'.

Fasi di gigioneggiamento intorno al 36esimo.

Brutti falli del Maestro. Pietà e bruttezza.

Pareggio meritato della Promessa. Encomi. A questo punto il match diventa un altro match. E infatti volano parole grosse: seccia, minchia, ca..., bip bip, ecc. ecc.
Il nervosismo la fa da padrona.
RIGOREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! La Promessa si procura un fallo in area e segna senza pieta', passando in vantaggio al 49esimo!!! Il Pupazziello sta vivendo un incubo, e lo sottolinea con il suo sguardo assente.
Si ricomincia e passano forse due secondi per il pareggio. che tristezza, la Promessa deve recuperare la posizione di vantaggio, anche per il bene della comunita'.

2 a 2. Tatticismi inutili. Non si gioca piu'.
Torniamo al buon vecchio calcio, di questa orgia di musgoli non se ne puo' proprio.
E' solo il 52esimo, ma la partita (si spera) sta per entrare nelle fasi decisive.

E, osiamo dire purtroppo, dopo una serie di azioni interlocutorie, il Pupazziello affonda (a uno all'ora) e trova lo spazio per passare sull'avversario, fin troppo facilmente. Sinceramente ci saremmo attesi piu' goliardia, ma la Promessa e' anche questo e lo accettiamo per quello che, ahime', riesce a darci. 3 a 2, palla al centro.

Al 72esimo il tema e' ormai questo: possesso palla del Pupazziello, con la Promessa che cerca di sopperire con numerosi time out alle sue deficienze strutturali.
I minuti passano, ma il risultato rimane ancorato al 3 a 2, finche' l'arbitro fischia e manda tutti a fare la doccia. Mano male, non se ne poteva piu'.

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